VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Xenia


La luna
di
Rûmî


Nel firmamento è apparsa all'alba una Luna
è scesa dal cielo e ha rivolto a me lo sguardo.

Come falco che strappa via un uccello qual preda
mi rapì quella Luna e corse di nuovo nel cielo.
 
E quando a me stesso guardai, più me stesso non vidi;
ché, in quella Luna, il mio Corpo per grazia sottile s'era fatto anima pura!
 
E quando viaggiai entro l'anima non vidi che Luna
finché svelato fu tutto della manifestazione eterna il mistero!
 
I nove cerchi del cielo s'erano immersi in quella luna,
e la barca dell'essere mio s'era tutta in quel mare nascosta.
 
Si franse d'onde quel mare, e tornò la Ragione
e lanciò il suo grido: così fu, così avvenne.
 
Spumeggiò, quel mare; e da ogni frammento di quella schiuma
di qualcuno venne un disegno, venne di qualcosa un corpo,
 
e ogni frammento di schiuma corporea che si mostrò da quel mare
poi subito si fuse e in quel mare entrò ancora;
 
ma senza l'aiuto del Signore, del Sole divino di Tabrîz
non si può vedere la Luna, non si può essere mare.


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