VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Xenia


L'origine e l'inizio
di Ettore Bonessio di Terzet


non confondere l’opera con l’autore.
il poeta ama la luce. Come il pittore.
la castrazione del critico è la sua lussuria.

non tutti i critici sono castrati. Alcuni solo ridicoli.
il poeta è il critico autentico dell’opera sua ed altrui.
la critica non esiste, esiste il senso critico.

nel cinema non emozioni, ma significati. Se il cinema vuol essere forma d’arte.
poesia non ama muffe ed archivi.
poesia si meraviglia sempre. Della vita e di se stessa.

poesia è fedeltà. A se stessa.
poesia è imprevedibile stravolgimento.
atto ed azione si distinguono nel procedere creativo.

poesia si fa’ a dispetto di tutto, non del Tutto.
poesia è coerente al suo presente.
coerenza è vedere gli autentici rapporti tra le cose.

poesia è ossimoro.
operazione non è opera.
la luce non abbaglia. 

facendo arte, l’artista si raschia e si rischiara.
più il poeta fa’chiaro, più sta in ombra.
poesia e pittura, guardando al passato e al futuro, costituiscono il presente.

date tutte le risposte, poesia cambia le domande.
per il poeta la domanda rimane la stessa.
in arte e in poesia domanda non è mai senza risposta.

in arte e in poesia domanda si ripresenta senza risposta. Sempre.
arte e poesia non amano l’autobiografia.
arte e poesia non soggiacciono alle norme elaborate dall’artista.

arte e poesia quando comunicano solo sono inautentiche. Storicizzate.
arte e poesia difendono e custodiscono l’identità culturale-spirituale del singolo e della comunità.
in campo artistico-poetico il lavoro di gruppo è solo propedeutico.
 

arte e poesia chiedono il grande gesto singolare. 
poesia è voce di un coro. Come pittura.
il significato si nasconde nel modo dell’opera.

poeta fallisce, poesia no.
arte e poesia: per esistere amoroso distacco; per resistere amoroso disincanto.
se poesia non tenta l’inarrivabile, non trova l’Origine per l’agire.

il significato è inattingibile: la spinta dell’azione e dell’atto artistico-poetico. 
parola è solo segno?
poeta si illude del progetto per la luce.

la luce illumina il limite dell’artista e del poeta.
poesia vive nella luce.
per il poeta la domanda è sempre la stessa.

nell’arte, la domanda rimane senza risposta, nonostante ogni risposta. 
né Hegel né Kierkegaard hanno risolto la contraddizione storia / eternità. 
Nietzsche intuisce la risoluzione della contraddizione radicale.

Plotino apre alla creazione, ancora impaurito dalla natura.
il cattolicesimo ha chiuso Nietzsche in una tassonomia. Dimenticandosene.
il destino dell’uomo è la ricreazione della bellezza.

l’estasi cristiana è il dionisiaco secondo significato.
Kant è responsabile del relativismo e del conseguente nichilismo poetico / pensante. Con il gusto per un giudizio estetico personale. Se poi si lega a Lutero sappiamo da dove l’attuale disordine della cultura e della civiltà europee. 
Hegel ha storicizzato l’arte. Da qui la crisi della modernità.

Hegel  fa parte dei brothoi.
Hegel  non ha capito la poesia.
arte e poesia sono oggi imbrigliate tra tecnologia e tradizione. Talora ne è consapevole architettura. 

quando un’opera d’arte si traspone cine-televisivamente, abbiamo un oggetto artistico, per lo più
una falsificazione.
freddo e paura mai hanno ben disposto il poeta e il pittore. Al contrario del digiuno.
da quella società culturale che comporrà azione con legge, riprenderà poesia.

è necessario un sacrificio cruciale per riportare poesia sulla terra.
quando si perde il simbolo, nasce la metafora.
metafora: la grande menzogna.

la moda si appropria della parola “arte“ approfittando della confusione culturale ed artistica, per legittimare nobilmente una speculazione finanziaria del gusto, che è appunto moda.
la musica ha senso ma non significato. Dopo il canto gregoriano. 

l’autentico non confonde liberazione con libertà. La prima è storica, la seconda metafisica.
la verità non si interpreta. Piuttosto infischiarsene.
stiamo lasciando il tempo della povertà?

che cosa sarà di noi se non avremo un pensiero pietoso?
filosofia è precettistica. Quando definisce.
pensare è domandare pietoso.

oltre i cent’anni “la storia” è mito o mito-logia / grafia.
la storia che rimane è quella singolare.
poesia si gioca tra reale ed improbabile.

la bellezza non è sciocca. Tanto meno stupida.
la bellezza è tridimensionale. Come l’etica.
la bellezza è spessa.

affascinante è l’ombra dell’ente.
la realtà alla sociologica, alla poesia il reale.
autenticità (dice) tradizione, originalità (dice) avanguardia: coniugare.

nella relazione riuscita prevale la Bellezza.
dopo Nietzsche e Duchamp non più filosofia dell’essenza, ma essenziale domandare senza sapere niente su chi e cosa si domanda. Così si aprirà “la cosa“.
Lutero ha codificato la relativizzazione della verità.

Lutero Kant Hegel: tre materialisti religiosi.
pensare / poetare
                             : sentendo il che senza sapere, cercando di saperlo.
poetare / pensare
dalla pop art la pittura occidentale è animalità. E la pittura italiana / europea si è trovata al bivio.

dopo Giotto nella pittura italiana all’idea di eternità si sostituisce il concetto di tempo. L’inizio della sua profanazione.
la pittura europea: da Duchamp / Picasso ricordandosi dei mosaici e dei graffiti.
la pittura italiana: da Ravenna ricordandosi di Giotto, Burri, Fontana. 
la pittura francese: da Cèzanne ricordandosi di Duchamp / Picasso.
la pittura inglese: da Turner ricordandosi di Bacon.
la pittura tedesca: da Boecklin / Friedrich ricordandosi di Schwitters.
la pittura spagnola: da Velasquez ricordandosi di Dalì / Mirò.

l’arte come la poesia non sono un rito: sono con-celebrazioni.
il cristianesimo non è filosofia, ma stile di vita. Azione creante.
il cinema è la forma di sociologia meno noiosa.

arte e poesia cercano che cosa sia oltre la bellezza. Per ricucire cosa a bellezza.
poesia è manifestazione di una gloria che passa per dolore e noia.
Shakespeare / Amleto: il percorso di un’anima totale.

vivere tranquillamente l’inquietudine dell’esistere.
la storia non esiste, esiste il senso storico. 
la critica d’arte non esiste, esiste l’arte.

Christy Brown sostiene che esistono due generi di pittura: la religiosa e quella da circo. Opere d’arte ed artisti lo confermano.
molti sottovalutano la forza della poesia.
l’uomo recita, il poeta no.

poesia è una lenta uscita di scena.
più l’opera d’arte è autentica, più l’artista scompare.
l’ente si vuole essere: dalla recita all’autentico.
 
 

poeti e artisti sanno che ogni uomo può diventare omphalos mundi e che la maggior parte di essi
non lo vuole. 
poeta inventa per creare.
creare è trovare? 

da sempre (di più dopo Nietzche-Duchamp) poesia e arte cercano la giustezza tra verità e bellezza. 
la filosofia dell’Occidente, dimissionaria l’Europa, è somma tridimensionale: quella cristiana di lingua latina; quella luterana di lingua germanica, quella anglicana di lingua anglosassone. La prima è il tentativo di accordare il reale all’invisibile; la seconda è il tentativo di consacrare la storicizzazione della verità; la terza è il tentativo di dare significato alla sfera pragmatico-tecnica. Il tutto, mescolato o no, comunque irregimentato in un linguaggio topico, in una retorica chiusa, è diventato una strategia per dominare l’uomo. 

poesia è giustezza di un’azione. Come l’arte.
quando finirà la lingua mitosimbolica finirà il mondo. Quando poesia non potrà più essere, il mondo finirà per volontà di chi da sempre tenta di farla tacere. Per onnipotenza di malizia: la distruzione.
poesia e guerra sono la contraddizione distintiva dell’uomo. Gloria e dannazione.
poesia è riconoscimento.

riconoscere è lo sforzo continuo della poesia.
riconoscere le energie profonde e sintetizzarle in uno stile di vita.
poesia significa vita.

l’opera d’arte è risoluzione per giustezza.
il giusto sa misurare il sì e il no.
pittore e poeta per essere felici sono giusti.

l’artista si dibatte tra lavoro e occupazione.
si ama l’arte quando si sente che da significato alla vita.
poesia può essere tutto, non assurdità.

l’artista desidera che pensiero sia immediatamente azione, ovvero miracolo.
poesia detesta la mancanza di senso altro.
il potere è la mancanza di senso altro.

miracolo / poesia: una possibilità non assurda.
la “storia” è la scrittura del conflitto tra la vis boni (che desidera allargarsi a tutti gli enti)
e la vis mali (che vuole la differenza / divisione tra gli enti).
Aristotele ha codificato l’arte del potere. 

la cultura pagana non ha niente a che fare con il cristianesimo. 
per i molti l’arte e la poesia sono il diritto dell’emozione.
dopo il 1945 e il 1964, i più dei pittori sono morti. Dopo il 1945 e il 1968, i più dei poeti sono morti.

la 48 ° e la 49° Biennale di Venezia hanno sancito il desiderio di pittura. Siamo già in ritardo, continuando a presentare paccottiglia e pietose ripetizioni.
poesia difende dai grovigli dell’io.
meta – fisica è morta? Certo lo è filosofia.
 

poesia è relazione.
poesia è un dovere. 
poesia è concretare la sostanza delle cose.

tra accidente e sostanza la lotta della poesia e dell’arte.
parole autentiche per dire il permanente attraverso gli accidenti.
se corpo non è corporeità, tecnica non è arte.

relazionarsi con lo spirituale per recuperare gli accidenti.
muore la corporeità, non il corpo anch’esso spirituale. Nessuna differenza tra anima e corpo.
adeguandosi al grande disegno ogni ente si compie nel proprio “essenziale”.

il vero dell’arte e della poesia sta “nell’occhio che vede”.
l’arte e la poesia districano i significati dal contingente. 
l’arte e la poesia attestano la materia attraverso le invenzioni formali. Alla scoperta della forma.

Sartre conduce lo storicismo al nichilismo, assoggettando l’essenza all’esperienza.
prima poesia, poi esperienza.
arte e poesia nascono da una cultura orale. Identità singolare e plurale di miti e dei riti celebranti una certa civiltà in un certo tempo.

il senso storico possiede l’ironia del relativo, non lo storicismo e la filologia che sono prepotenza, quindi ignoranza.
arte e poesia non sono mai ingenue. Sempre ironiche.
ironia è segno di cultura autentica. Quindi possibilità di arte e di poesia.

semplicità non è ingenuità.
arte e poesia dicono quello che è ancora valido tramandare.
poesia e arte non imitano la rex extensa.

avere un disegno o no, distingue la poeticità dalla anti-poeticità.
poesia non cerca e non dice emozioni.
poesia stimola ricerca radicale.

l’accidente è la tecnica. 
poesia non confonde il buono con il bello.
poesia metabolizza la paura l’ansia l’angoscia la noia e la gloria.

poesia è un frullatore.
quel che rimane d’arte e di poesia è l’effetto di un gesto iniziale.
poesia rende semplice il complicato.

poesia porta l’esperienza al limite del dramma. Per capirla.
i suicidi dei pittori e dei poeti testimoniano la nulla importanza della personalità in ambito creativo-poetico.
della parola sappiamo l’Origine.

la parola non ha referente.
Wittgenstein e Heidegger non sono stati ricercatori, solo osservatori.
classico è creazione di uno stile di vita.

il ribelle è classico.
ribellarsi non è mai uno stile di vita.
ribellarsi è confusione.

il ribelle cerca la giustezza del mondo.
classicismo è una moda del classico.
arte e poesia sono un continuo caricare / scaricare energia.

dall’esistenza alla vita: questa la poesia (l’arte).
arte e poesia sono massima libertà rigorosa.
poeta non scopre, crea.

lo scoprire è della scienza, il creare della poesia.
l’intuizione non regge il tempo, l’idea regge la storia.
tutto inizia dall’esperienza del reale.

senza mediare tra intuizione / espressione, Croce ha pre-messo la modernità. 
contraddicendosi, poesia supera ogni contraddetto.
poesia e pittura: l’intuizione è solo un momento.

la “grande intuizione” di Poe si legge idea poetica.
tra mente ed oggetto nessuna rigorosa distinzione.
la mente desidera conoscere l’oggetto; l’oggetto desidera conoscere la mente.

natura non è né bella né significativa.
le cose del mondo derivano dalla possibilità di vita che è l’atto dell’iddio.
arte e poesia non sono intenzionalità.

poesia è discorso del cuore e della mente.
Platone e Aristotele sono dei precettori. Moralisti.
Plotino sottopone l’arte alla natura.

la caratteristica dell’artista sta nella capacità di dipingere ciò che Braque chiamava “intenzione”.
poesia è desiderio rigoroso e passione necessaria.
il poeta è il più scaltro degli ingenui.

il poeta si consegna al permanente discutendo col pubblico suo.
poesia non tradisce, poeta sì.
arte e poesia sono un percorso dell’intelligenza, le cui tappe sono le indagini e i tentativi, quelli che dico “frammenti organici”.

poesia indaga.
talento di tutti, intelligenza ed ingegno no.
l’intelligenza distingue poesia.

l’oggetto è una scelta dell’intelligenza.
Picasso ha sempre beffato “il pubblico”. Ascoltandolo.
nessun artista, nessun poeta si avvale del libero arbitrio.
 
 

Dalì fa’ emergere le contraddizioni dell’arte.
non sapere che cosa sia arte e poesia fa bene agli autori.
i procedimenti pittorici e scritturali non possono essere delusi.

Duchamp non è pittore. Uno stratega per il futuro.
forme autentiche e originali per il Tempo Nuovo.
poesia è il fine e la fine di ogni opera d’arte, di ogni artista, di ogni poeta.

oggi pittura e poesia trattano del corpo, presentandone solo il senso, perduto il significato. Ma sappiamo, e non dobbiamo nasconderlo, che opera d’arte è presenza di senso e significato.
arte e poesia: reinventarsi per gareggiare con la nuova rivoluzione scientifica.
oralità della telematica e precettistica della cultura scritta: dalle loro contraddizioni la nascita della cultura nuova.

oggi pittura e poesia sono accidentali.
dopo anni di appiattimento di conformismi e di truffe culturali, tempo di autenticità e originalità necessita per la rinascita e il riscatto della pittura e della poesia italiana ed europea.

il cinema è l’ellenismo del romanzo ottocentesco.
c’è forma d’arte quando c’è narrazione di idea.
idea non è esclusività del razionalismo logico.

oggetto d’arte non è opera d’arte.
opera d’arte è relazione riuscita.
poesia e pittura non morranno nonostante l’infiltrazione di tecniche e modalità improprie.

l’autentica tradizione europea resiste nonostante i profeti e gli apostoli neri.
tra precetti e consolatorie, l’ideare poetico.
poeta ed artista sono determinazioni diversi e simili.

pittore e poeta trasfigurano idea in forma.
arte e poesia necessitano di silenzio per riprendere il respiro della loro fisicità. Per poter ancora dire.
basta coi cataloghi, con le riproduzioni patinate, con i “bei sillogismi”. Senza le opere si uccide l’arte.

agendo con la forza della pietra la salvezza della pittura e della poesia.
occorrono nuovi luoghi per l’arte e la poesia: le case della bellezza.
fotografia è imitazione della pittura.

la velocità, criterio del cinema, pone il suo imbarbarimento: la televisione.
le belle cose che abbiamo fatto, non le perderemo mai.
nessuna dialettica illuderà l’iddio.

gira e rigira l’uomo ricerca il permanente.
ogni pensare creativo perviene a discorso teologico.
l’ente tenta l’unitario per dialettiche binarie. Qui il dramma.

poesia e arte sono il fulcro della nuova trasformazione sociale.
poesia ed arte sono fine e mezzo.
poesia e arte narrano il reale, non della realtà.

poesia e arte se non cercano il fuoco, non sono di sangue. 
poesia e arte si disinteressano del verosimile.
poesia e arte non amano generi modelli e norme fisse.

poesia e arte sono il fulcro della nuova trasformazione sociale. 
creazione di un’opera d’arte: in vero la sensibilizzazione di un pensiero.
ogni opera d’arte è l’impronta digitale dell’autore. La totalità di esse la sua vera autobiografia.

conoscere è insufficiente.
sapere è credere.
assimilare l’anima di un’opera d’arte e dell’artista.

colto il capolavoro, l’artista assume uno “strano pallore”.
operare è pensare nell’intelligenza.
capire è ricominciare daccapo.

inganno e malizia fu: non curarti del prossimo, ma del lontano.
arte e poesia conferiranno l’anima alla futura era cibernetica.
elogio della lentezza.

Europa necessita di innovazione, Occidente di tradizione.
Kandinsky è uno; Picasso due.
arte e poesia non sono un lavoro.

poesia e arte dicono la fecondità della memoria e la pericolosità dei ricordi.
poesia e arte testimoniano la realtà della morte e l’inesistenza dei morti.
potere è tacere, cultura è dire. La verità delle cose.

nell’arte nella scienza nella religione contano le opere. 
poeti sacerdoti artisti scienziati talora tradiscono, ma arte scienza poesia iddio resistono.
gli enti luccicano, gli esseri risplendono.

poesia e arte sono due cose distinte e simili. 
tutte le persone saranno poeti.
l’origine è uno, l’inizio due.

L’Europa si distingue dall’Occidente. Europa è una relazione che deve diventare relazione riuscita, riconosciute la propria nascita e storia ovvero la propria identità, tentando la risoluzione della molteplicità in unificazione, non lasciandosi schiacciare dal passato, vivendo il presente, ogni giorno, come un futuro. Europa è sintesi. E tempo è pronto perché Europa (con Inghilterra e Russia) riprenda il lungo e difficile cammino per una autentica e nuova identità spirituale e culturale (quindi politica e sociale) per collocarsi quale mediazione tra Occidente ed Oriente. 
Non sprecare più le periodiche occasioni che si presentano agli uomini d’Europa per essere
luoghi dell’intelligenza creativa. 
Che l’Europa si inventi forma nuova di se stessa, commisurando all’attuale rivoluzione scientifica bellezza e giustezza.

1999 – 2000


Home