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Poetry Wave
 

Recensioni e note critiche
Maria Luisa Spaziani: La traversata dell'oasi
di Nicola Vacca


Maria Luisa Spaziani, La traversata dell’oasi
Mondadori editore ,Milano 2002, pagine 193,euro 9,40

L’ amore  è un’oasi felice  da frequentare con riflessione nel deserto quotidiano dei sentimenti.Questa è l’idea  che  Maria Luisa Spaziani lancia  con il suo nuovo libro La traversata dell’ oasi.

Finalmente arriva un libro monotematico di versi d’amore. La Spaziani , in questo vero e proprio canzoniere composto di quasi trecento liriche,  si cimenta nella scoperta  degli aspetti più intimi ed interessanti dell’amore invitando  tutti a riscoprire la nudità e la verità dei sentimenti.

Dopo l’eccessivo ed egoistico riflusso nel privato che ha portato  a considerare tutto ciò che è romantico  , volgare e moralmente disdicevole, sembravano spariti nella narrativa e nella poesia autori che avessero il coraggio nelle proprie opere di parlare apertamente di sentimenti e amore.

La Spaziani addirittura dedica il suo nuovo lavoro al tema dell’amore. Questo folle , grande assoluto sentimento, protagonista  della vita di tutti i giorni, con le  sue gioie , i suoi dolori, torna ad essere incisivo ,ad imporsi auntentico balsamo sulla scena di un mondo popolato da troppe finzioni,  deviato dalle mentite spoglie di una dilagante ambiguità(Per anni si è parlato di politica,/di progetti,di libri.Non cancello/nulla,non siamo transfughi./Si aureola/però di altri colori quel passato.).

L’amore torna ad  essere vissuto come  Tempo di sogno e d’estasi  che travolge come un ciclone le pagine della vita.

Si è rapiti dall’idea assoluta dell’amore  che la Spaziani   evoca nelle sue poesie .

Amore  inteso come Magia, rappresentato come Tenerezza, colto nella sua dimensione onirica, raffigurato come il fantasma che  appare  a chi sa modellare la propria anima   al miracolo del cuore.

L’amore di Maria Luisa Spaziani è una divina grazia celeste  che inebria  con la sua  presenza  quasi soprannaturale  la calma e il movimento di un’inquieta danza delle ore chiamata vita((Ibernati, incoscienti, inesistenti/proveniamo da infiniti deserti./Fra poco altri infiniti ci apriranno/ali voraci per l’eternità.).

L’emotività della parola è talmente forte , in questi versi, che difficilmente il lettore   riuscirà a non rimanerne incantato.Anzi leggendo in sequenza  le numerose e bellissime poesie d’amore  della Spaziani   mi è capitato di essere piacevolmente invaso di una strana ebbrezza .

Anch’io, come il poeta, mi sono ritrovato quell’oasi magica al riparo dalle insidie dell’odio, dai turbamenti inquieti della quotidiana  provvisorietà(Non vivo quest’amore da sonnambula./Forse da visionaria..).

L’amore è il mondo che unisce tutto  quello che la vita divide è la sua oasi è “ la catena di delizie e di tormenti”.L’amore soltanto  riveste le sembianze  dell’assoluto: sa essere il canto della vita e la radice del dolore .Da questa verità prorompe il senso di ogni cosa . Nella esplorazione dei posti  più remoti di questa oasi risiede il segreto dell’amore: “un punto infinitesimo nel vortice/che cieco si avviluppa. C’è la musica/(altrove sconosciuta), c’è il miracolo/della rosa che sboccia, è c’è il mio cuore.”


 
12 giugno 2002
Indice generale
Immagine:
Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997


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