VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni pari
  
22 dicembre 2001



Emilio Piccolo
Dépense

 
in altre parole abbiamo fallito tutto
centro e dintorni
periferia e binari del tram
odori e colori

abbiamo fallito tutto
per sconfitte incidenti e abbandoni volontari
fino a invocare la spugna che metta fine
una buona volta a baratti e svendite
e tutto questo
come se la spugna fossimo in tempo ancora a gettarla
e ancora ci fossero uomini di buona volontà
angeli pipistrelli e idoli di amorgo
a interessarsi quanto basta
ai tuoi casi ai tuoi cani e ai cazzi tuoi

in altre parole
abbiamo fallito la missione
di andare nello stesso tempo per donne e poesie
per tempi brevi ed eternità
per chiacchiere sulla pioggia e sullo spirito
ma in compenso
ci siamo organizzati bene
oh sì come ci siamo organizzati
almeno a lavare piatti
a scopare una volta l’anno
e andare per supermercati e show business
che è la linea più breve fra l’inizio e la fine
fra l’incontrollata nascita
e l’eccitazione dell’ultima partenza
per vedere come va a finire
come va
che dentro alle mani ci abbiamo messo a viatico
ricordi strani e insulsi
strade attraversate senza guardare dall’altra parte
amori dai seni mai troppo baciati
e amori che ad amarli ancora
ti vien la nausea
e non ti riesce un’erezione che è un’erezione
ci abbiamo messo
sentimenti dissipati e pungenti come rovi
le madri e i padri che volevamo uccidere
e siamo alla fine diventati
dei bestemmie e grazie ricevute
serate passate a guardare l’altra faccia della luna
ché quella visibile non ci bastava
e notti che abbiamo fatto di tutte le lune un fascio
ci abbiamo messo un vangelo due marx e tre playboy
un etto d’allegria e di tristezza
saraghi canne e un preservativo
perché non si sa mai
e proprio alla fine tu la incontri
quella che non si distrae
in futili promesse d’eternità
e ti scopa come se fossi
l’unico esemplare della specie

ma andare è importante
e avere sulle labbra i saluti che si fanno
e i canti che si ricordano quando è troppo tardi
perché così
così va il mondo
e lo stile vuole la sua parte
ci costringe a pisciare contro vento
a pelare patate
a costruire di nuovo con le mani
case cessi e, se è il caso, piramidi
piattaforme di lancio
palafitte sulla luna
per abbracciarsi con amore
per frizionarsi con energia
come solo sa fare
chi con pazienza ed arte
in tutto questo tempo
ha imparato almeno a masturbarsi


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