VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Biagio Salmeri

   
Conosco l’incerto vagare
Davanti
Fa buio altrove
Notti ripide
Chiedo tregua all’inquietudine
Le parole
Mi chiedo s’è un bene dipendere
Nella fase delle bozze correggo
Più che la forma si analizzino
A volte
Ho la mente nel gomito





1. Conosco l’incerto vagare

Conosco l’incerto vagare
di ramo in ramo
fino al sicuro

la pazienza di annodare la paglia
nell’intimo
per covare un dolore

d’inverno
accontentandosi della grondaia
se pare troppo il mare

trovato il senso ultimo
della misura
fino all’esatta cubatura del vuoto.

2. Davanti

Davanti
sono uno scaffale
aperto

in alto
libri eruditi
e per il resto fragile cristalleria.

Ma dove messo con le spalle al muro
c’è una fessura
di polvere e rifiuti

e la comune noncuranza
dietro la facciata
a guardarsi.

3. Fa buio altrove

Fa buio altrove
un uomo che si spegne

oltre la porta dove
come un numero civico
impietriscono gli anni

e la ragione si leva il cappello

dove
non la vista ma il cuore
ha capacità di adattamento.

4. Notti ripide

Notti ripide
sull’indomani
che senza freni inibitori imbocco
alle veloci curve
dell’orologio rannicchiato
nell’abitacolo

in quel lungo colpo di sonno
che pare un suicidio
fallito chissà come
e ritentato.

5. Chiedo tregua all’inquietudine

Chiedo tregua all’inquietudine
ma dove combattuto dall’attesa
c’è un esercito di stelle
che non batte ciglio

nuovi dubbi tornando alla carica.

6. Le parole

Le parole
difformi dal proiettile
meno colgono nel segno
quanto più grande è l’oggetto
cui mirano.

Per ovviare a ciò
ritengo Dio un microbo.

7. Mi chiedo s’è un bene dipendere

Mi chiedo s’è un bene dipendere
ancora da una lingua madre
che si muove a menadito fra i denti
come tra i fornelli

e impedisce nuove nascite
fra le parole

col controllo dell’ortografia.

8. Nella fase delle bozze correggo

Nella fase delle bozze correggo
il mio spirito

ma non basta con la mano segnarmi
ad ogni errore
cercando la stesura più fedele

deciso a vendere la pelle
per la rilegatura.

9. Più che la forma si analizzino

Più che la forma si analizzino
le qualità dell’acqua
le tracce che nel mutuo influenzarsi
vi imprime il tragitto

stante l’analogia
con le proprietà di linguaggio
e la durezza se presente
nel carattere
dell’uomo.

10. A volte

A volte
l’isola si restringe alla mia ombra
a terra

o se di notte
alla testa adagiata

ma il tuo respiro a fianco
come un’onda lenta
invita a partire
la mano
nel lembo che ci separa.

11. Ho la mente nel gomito

Ho la mente nel gomito
quasi carne morta

semplice articolazione di frasi
fulcro del pensiero
punto d’appoggio sull’insensatezza

distante dalla mano e la sua presa
di coscienza

costretta a un angolo
d’apertura che ad ampliarlo
si spezza.


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