VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Alda Merini

   
Manicomio è parola assai più grande
Buon Natale, Marina
Mi sono innamorata
Liberatemi il cuore
Ogni sospiro




Manicomio è parola assai più grande

Manicomio è parola assai più grande
delle oscure voragini del sogno,
eppure veniva qualche volta al tempo
filamento di azzurro o una canzone
lontana di usignuolo o si schiudeva
la tua bocca mordendo nell’azzurro
la menzogna feroce della vita.
O una mano impietosa di malato
saliva piano sulla tua finestra
sillabando il tuo nome finalmente
sciolto il numero immondo ritrovavi
 tutta la serietà della tua vita.

Buon Natale, Marina

Buon Natale, Marina,
mia rondine felice
mia adorata figliola
piena di mille grazie,
che non perdoni mai
gli sprechi di denaro:
tu non perdoni
l’usura dei poeti
la loro fantascienza
e l’eterno dolore.
Se tu non mi perdoni
che debbono dire i figli
dell’intero Naviglio
sopra cui giace inerte
la nera poesia,
quelle luci lontane
il seno della colpa
e il lubrico miraggio
di un amore perduto.
Buon Natale, Marina,
per ciò che non ho avuto.

Mi sono innamorata

Mi sono innamorata
delle mie stesse ali d’angelo,
delle mie nari che succhiano la notte,
mi sono innamorata di me
e dei miei tormenti.
Un erpice che scava dentro le cose,
o forse fatta donzella
ho perso le mie sembianze.
Come sei nudo, amore,
nudo e senza difesa:
e sono la vera cetra
che ti colpisce nel petto
e ti dà larga resa.

Liberatemi il cuore

Liberatemi il cuore
da questa assurda stagione d’amore
piena di segreti ricordi.
La sua bellezza come un sandalo d’oro
mi ha colpito la fronte
in cima ai miei pensieri.
La sua bellezza, unica al mondo possibile,
e il suo giovane cuore
buttano sulle siepi le mie povere cose
mi hanno donato la speranza del fiore.
Lui stesso è un fiore, madre,
un fiore di giovinezza,
il fiore del gaudio e del dominio,
il fiore della mia lenta stagione.
Lui stesso è zolla, madre,
ma le zolle vogliono essere fecondate
e io non ho semi.

Ogni sospiro

Ogni sospiro
è un immediato pensiero.
O viola del mio sentimento,
chi ti ha bruciato la vita?

Ero una donna oscena
che andava alle feste d’amore
e cantava le fiabe alle campane,
poi arrivò un uomo solo
che disse “sono il corriere del re”.
La festa fu rovinata
e Cenerentola fu rapita.


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