VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Gianni Godi

   
1. Capricci
2. Contraccettivo
3. Caro amore ti scrivo da Puerìlia
4. Supplica del tarlo
5. That's your baby
6. Ebbi una visione

1. Capricci

io cinque nove trentasette
gg anagrafico in cella digitale del comune
e della centrate solforosa al trentaseipercento di rendimento
tossico dipendente
(che poi ribolle il mare denso con il resto)

io ometto equilibrato bene inserito
fast-food fast-love fast-dream
che ogni secondo prevedo onestamente il secondo appresso:
mille roboprofeti ad imbonire:
“moltiplicatevi e producete che si fan soldi specie con bombe e bare

io laborintegrato con tutto il necessaire come il tarlo
prima di finire il legno
vado a capricci birichini:
or voglio il salvacondotto astrale!
no! voglio giocare coi seni di venere a perdifiato
no! voglio dormire sul velluto venerando della previdenza sociale
no! lentissimo la morte voglio bere e far arte purissima
 

2. Contraccettivo

è orrendo il pallore lunare
che fa trasognare le coppie
e nascono figli costosi.
Abele
Abele
uccidi Caino e spegni la luna

3. Caro amore ti scrivo da Puerìlia

Puerìlia è un luogo di enigmi sottili, e se provi i pensieri, questi sono
confusi, deliziosi, ubriachi.
Qui Adamo si conosce con Eva. Rendersi conto di incontrarsi è disgrazia
enorme, malìa, fattura.
Prima dell'incontro non c'è sequenza di avvenimenti, c'è il tempo sospeso.
Non c'è ieri, domani o l'attimo, c'è adesso.
Il sole, la pioggia, la fame, la sete, stanno dentro adesso.
Puerìlia è un posto inebetito, d'incanto, certamente felice, che potrebbe
somigliare a una casa di cura per dementi, senza porte, finestre e neanche
pareti.
Si ama a Puerìlia? Amare è provare dolore nel tempo. Non si ama a Puerìlia.
Che si fa a Puerilia? Niente. O forse qualcosa; ci si spulcia, ad esempio,
ma nessuno sa raccontarlo.
L'oblìo contrae gli accadimenti e gli abitanti vivono adesso e mai.
C'è la morte a Puerilia? Non sembra; o se c'è, vive nascosta, o in sospeso;
per volere del re? Nessuno lo sa.
Gli smemorati sono a Puerilia, felici si puliscono i denti mangiando le
mele.
Amor mio, sono fermo nel dentro di adesso, giusto il tempo di fare un
piccolo tempo, forse di afflizione, e mi va di pensarti e intuisco che ero e
che forse sarò per un tempo comunque perfetto.
Ti abbraccio, per non stare da solo, dal principio alla fine del tempo.
 

4. Supplica del tarlo

Lasciatemi la croce classica di legno
da rosicchiare a mano a mano verso il divino
Questo cristo di plastica impassibile
mi farà morire di fame
 

5. That's your baby
(Canzona prosastica)

Purtroppo la cerca del piacere
che fai dopo il tramonto
se il whisky non ce l'hai
la birra non ce l'hai
la USL non ce l'hai
l'hatù ti manca?
Il costo della nascita non è costante su tutti i mercati.
In termini economici un neonato è prezzato in ragione della pipì che fa, per cui se beve biberoni consuma pannolini in modo equilibrato noi dormiamo assorbiti da altri pensieri produttivi
Purtroppo la cerca del piacere
che fai dopo il tramonto
se il whisky non ce l'hai
la birra non ce l'hai
la USL non ce l'hai
l'hatù ti manca?
Che lui volesse uscire dalla pancia lo seppe quando si mosse e lei si scosse
eccone un'altro disse, sentì un calcetto dentro e si turbò e poi lui uscì
nel tu non puoi capire il disegno della miseria, come faremmo noi se fossimo tutti ricchi a fare l'elemosina? So io che mi costa sfamare i barboncini che valgono la metà
Purtroppo la cerca del piacere
che fai dopo il tramonto
se il whisky non ce l'hai
la birra non ce l'hai
la USL non ce l'hai
l'hatù ti manca?
Nacque uno scheletrino roba da bricolage, ma la divisa pregiata non va disturbata, ché il deficit della bilancia cresce e finiremo tutti sotto il lastrico
e ciao paradiso.
Fu così ceduto al racket dei birichini e crebbe alto in furbizia e lo avviarono qui a Metropoli dove fa finta di avere fame e molesta i turisti
e tocca i seni alle nostre mogli
Purtroppo la cerca del piacere
che fai dopo il tramonto
se il whisky non ce l'hai
la birra non ce l'hai
la USL non ce l'hai
l'hatù ti manca?
(Detto fra noi e noi, e che loro non sappiano, la prassi ci fa comodo
ché ci consente di fare opera buona, così alla spicciolata recuperiamo ai semafori il paradiso dato per perso)
Purtroppo la cerca del piacere
che fai dopo il tramonto
se il whisky non ce l'hai
la birra non ce l'hai
la USL non ce l'hai
l'hatù ti manca?
Che fai? Che fai?
Ti sciupi nell'amour all'antica, e sono beghe per noi del commercio estero
 

6. Ebbi una visione

Ero piccino allora vidi la mia anima.
Non stava al centro bensì spostata a sinistra.
Lattiginosa sottile frastagliata un poco porosa quadrotta
bidimensionale in luogo incolore forse grigio.
Da quando la notai la prima volta è sempre lì
ogni tanto la vedo fluttuare.
La mia anima è staccata dal cervello
sembra stia davanti alla zona del cuore.
A volte assomiglia a quei riccioli
di ferro prodotti dal tornio.
Io so che dentro la mia anima non c'è niente.
Altre volte pare un buco attorcigliato tipo ombelico.
Non è bella la mia anima non è niente.
Per vederla ci debbo pensare.


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