VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Almanacco di poesia



Davide Argnani

 
1. E’ sempre stata lì
2. La quercia di San Savino in Trebbio
3. L’albero del sole
4. Il noce
5. Il gelso

1. E’ sempre stata lì

E’ sempre stata lì
dietro l’uscio
  la nemica
facendo finta di nulla
la morte antica

ogni volta
  nuova

Sento il disagio
del vento e del sangue
nei giorni pieni di tenebrìa
dentro le ossa
dove duole
ogni frammento
la coscienza del ponte
che cede
che cade
sopra la moschea dei sogni
I laghi e gli alberi
le arcate sopra i fiumi
lungo i rivoli d’acqua
scricchiolando le assicelle
secche di legno stagionato
allungando il passo
e la mano ora
si toccano le locuste
saltellando sopra il muschio
e la scheggia coperta
dalle foglie umide
nella terra nera di Nekrasov
dell’inverno o dell’autunno
in ogni stagione.
   (da  “Stari Most” – ed. Campanotto 1998)
 

2. La quercia di San Savino in Trebbio

C’è una bella chiesa
antica di roccia
ma sono  morti tutti – qui –
neanche al cimitero
c’è qualcuno vivo

Tre querce
una più vecchia dell’altra
con le radici profonde
incavate nel ventre della terra

Nulla è disperso al vento
se tra le foglie delle pioppe
s’appiglia il tuo respiro
e ogni cosa è dissolta.
 

3. L’albero del sole

Rispecchia la foglia lucida
sui rami dei pioppi

Verde vedo irradiare il sole
sopra i pensieri
oltre l’asta dritta
dei tronchi vivi.
 

4. Il noce

Fra le foglie al vento
i rami del noce
racchiudono la luna
lì fra gli spigoli
e il profilo del tuo volto
rassomiglia
cammeo a incastro della luce
e dell’ombra.
 

5. Il gelso

Ritrovo l’abbraccio
a larghe foglie
e lunghe le dita
le more bianche e nere
pastose e soffici

la mano leggera
ha il polso sottile
di ninnolo
e largo il fianco
forte e snello
alle intemperie
del vento e del ghiaccio.


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